La festa degli innamorati conosciuta in tutto il mondo, celebra in Inghilterra, e nei paesi anglofoni, non solo le coppie ma soprattutto l’amore. Scopriamo le tradizioni storiche e le usanze ai nostri giorni del Valentines Day.

Le origini della festa di San Valentino, Valentines Day in inglese, sono comuni al resto d'europa: è una festa di origine pagana che, nella cultura Romana, celebrava la fertilità e la fine della stagione fredda.

Durante i festeggiamenti i sacerdoti scrivevano su dei bigliettini i nomi di donne e uomini soli, mettevano i bigliettini in un vaso e facevano estrarre da un bambino delle a coppie a sorte: le coppie estratte avrebbero dovuto vivere insieme fino alla festa successiva, come rito di fertilità.

Il Cristianesimo mantenne la festa sostituendo il rito pagano con il ricordo del vescovo Valentino, un martire della chiesa Cristiana e protettore dei giovani innamorati.

Nel medioevo questa ricorrenza si trasformò definitivamente nella festa che tutti noi oggi conosciamo e che celebra non solo le coppie ma l'amore in genere.

Valentines day: origini e tradizioni

Fin dal Medioevo il 14 febbraio in Inghilterra è il giorno dedicato agli innamorati.
In quel periodo non esistevano ancora dei riti veri e propri per questa festa anche se gli uomini, di solito, portavano dei piccoli doni in pegno d'amore alla loro innamorata.

Un'altra curiosa consuetudine era quella di bussare alla porta di casa della propria ragazza lasciando un pacchetto davanti per poi scappare: molto spesso si trattava di un regalo, qualche volta di uno scherzo!

Con il tempo inizia a diffondersi l'usanza di scrivere una lettera all'amata in questa ricorrenza: risale al 1477 la più antica lettera di San Valentino documentata in Inghilterra.

È nel seicento, con la diffusione della stampa, che nasce la tradizione di San Valentino diffusa ancora oggi nel mondo anglosassone: i Valentines, i tipici biglietti d’auguri con tanto di angioletti, cuoricini e frasi romantiche.

In quell'epoca questa usanza non era ben accetta dall'educazione britannica: per questo motivo gli innamorati recapitavano i Valentines in forma anonima, nascondendo i messaggi d’amore all’interno di tasche segrete!

Oggi è un'usanza così diffusa nel mondo anglosassone che i Valentines vengono scambiati in classe tra gli alunni delle scuole elementari.

Passare il Valentines Day a Londra

Londra offre molte possibilità di celebrare questa giornata anche alle famiglie e ai ragazzi che vi soggiornano per turismo o per studio.

Ci si può divertire con un giro nelle capsule del London Eye: ogni corsa dura 30 minuti e regala una veduta spettacolare di Londra in tutte le direzioni.

È possibile comprare un biglietto per il London Eye Thames River Cruise e ammirare dal Tamigi la capitale Inglese.
La partenza e il ritorno sono dal molo del London Eye e la crociera permette di vedere St. Paul’s Cathedral, the Houses of Parliament, la Tower of London, HMS Belfast e lo Shakespeare’s Globe, oltre a molte altre attrazioni culturali Londinesi.

Lo Shard, un grattacielo di 87 piani, dispone di tre piattaforme panoramiche, tra le quali una all'aperto al 72° piano: durante le giornate più limpide è possibile godere di una vista fino a 510 miglia!

Se state pensando di passare questa giornata a Londra assieme ai vostri figli, o volete prepararli ad un percorso di studi all'estero, la Palestra di Lingue di Englishland  è il progetto che permette non solo di ripassare il programma scolastico ma anche di migliorare pronuncia e sintassi attraverso la conversazione con insegnati madrelingua certificati.